Il Passo di Guspessa (1824 m) è un passaggio poco conosciuto che mette in comunicazione il versante di Sernio con quello della Valcamonica (Edolo). É una bella zona di quiete, da dove è possibile godere di ampi panorami, tra cui quello sul gruppo del Bernina.
La zona ha una morfologia molto mossa, dove si alternano dossi arrotondati e morbide vallette coperte da boschi e prati.
Appena oltre il passo si trova Lagazzuolo (Lagazòl), località nota per l’omonimo laghetto alpino dalle verdi sponde erbose. In prossimità delle rive passa la strada asfaltata che dall’Aprica porta al Mortirolo, seguendo buona parte di un tracciato militare della Prima Guerra Mondiale.
È possibile raggiungere il passo percorrendo una carrabile che parte da Biolo, frazione alta di Sernio, e sale fino agli alpeggi, in un’area chiamata zona del silenzio. Prima di arrivare al Passo di Guspessa, si transita dalla Foppa del sale, il cui nome evoca gli scambi commerciali con l’antica Repubblica di Venezia. Non a caso poco oltre, l’edificio a fianco del laghetto di Lagazzuolo, ai tempi della Serenissima, era una dogana, chiamata anche casello di sanità perché utilizzata come punto di controllo dei passaggi in caso di epidemie.
Consigli di viaggio e informazioni pratiche
Modalità di visita Visita libera
Sempre visitabile
Informazioni pratiche L'accesso al Passo di Guspessa è facile a condizione di arrivarci in automobile, salendo dalla strada che dall'Aprica porta a Trivigno si procede fino alla località Lagazol e Guspessa. La strada è percorribile solo nella bella stagione. Il percorso diretto dal fondovalle, nel comune di Sernio, è riservato a chi, a piedi o in bicicletta, non si spaventa per il dislivello. Dalla contrada Biolo, sopra il cimitero di Sernio, si imbocca la strada, percorribile anche con biciclette da corsa. Con tornanti e tratti ripidi la strada sale fino all'Alpe Foppa e poi al Passo di Guspessa.
Raccomandazioni I percorsi sono sicuri ma anche qui valgono le raccomandazioni per un adeguato abbigliamento e attrezzatura.
La strada che sale da Biolo, nonostante sia ben sistemata, si trova su un versante ombreggiato che con il gelo può ospitare lastroni di ghiaccio e che mantiene a lungo la neve.