Grosotto possiede uno dei santuari mariani più importanti della provincia per storia, architettura e arte. Sorse in seguito al voto della comunità di edificare una chiesa in onore della Madonna qualora il paese fosse stato risparmiato dal saccheggio e dalle distruzioni causate dai Grigioni calati in Valtellina dalle vallate retiche di Livigno nel febbraio 1487. Da Bormio a Sondrio ogni borgo subì infatti in quell’occasione violenze, gravi danni e uccisioni tranne Grosotto. 

Guidati dal parroco con la croce, gli inermi abitanti si fecero incontro all’esercito straniero supplicando il rispetto del loro paese, fatto che sorprese i minacciosi capi militari, i quali divennero  docili e comprensivi, passando oltre.

Senza indugio, grato alla Vergine per la grazia ottenuta, Grosotto diede inizio alla costruzione della chiesa promessa, che lascerà il posto all’inizio del XVII secolo al nuovo tempio, quello attuale.