I Baitei Pergul

Sernio
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Raggiungibile: A piedi, In bici Consigliato per: Bambini piccoli, Ragazzi, Adulti Visitabile in: tutte le stagioni
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I baitei del Pergul in comune di Sernio costituiscono un agglomerato di una quarantina di costruzioni in pietra di varia dimensione, rigorosamente a secco con copertura a finta cupola. Struttura e tecnica edilizia ricordano i monumenti a tholos in Grecia, i nuraghi sardi o i trulli pugliesi. Si diffusero in parte del bacino mediterraneo e a nord soprattutto in Irlanda. La comparsa in questo tratto delle Alpi centrali, infatti, pare risalga al transito di monaci irlandesi nell’Alto Medioevo. Vari esemplari costellano i versanti vallivi del comprensorio di Tirano e della Valle di Poschiavo, ma la loro denominazione varia da zona a zona: bait, baitel, cascina, crott, scelé, tegia, tegiöl, trèla.
Nel baitel la nuda pietra è sovrana: solo i battenti sono in legno. La pianta è solitamente circolare e la copertura forma una finta cupola emisferica o ogivale. La volta è formata da anelli concentrici di pietre, aggettanti e sporgenti via via verso l’interno. Le costruzioni a tholos nel tiranese avevano usi diversificati. Le più piccole, con acqua corrente, servivano per la conservazione di latte e formaggi. Altre, più grandi, erano utilizzate per le derrate o come ricovero temporaneo. I baitei d Sernio, in particolare, servivano per riporre attrezzi, materiali o scorte di vino, ma anche come luogo di ristoro nelle soste del lavoro o per il pernottamento nei mesi estivi. Il recupero in atto è parte integrante del progetto di valorizzazione del paesaggio culturale della zona.
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