Dall’antica chiesa di Santa Perpetua, sopra Tirano, parte uno dei sentieri che conducono alla piccola località montana di Novaglia. Il sentiero si inerpica sul ripido versante retico attraverso un bosco di carpini, costeggia una bella fontana, dove muschio e acqua rifiniscono le forme di una grande roccia, fino a raggiungere un tratto caratterizzato da vecchi gradini e lastre di pietra. Si è giunti a Novaglia, un vecchio nucleo di case e coltivazioni, da cui è possibile godere una bella vista su Tirano e la Media Valtellina. Il suo nome testimonia l’antica pratica del dissodamento e della bonifica dei terreni improduttivi, promossa dai religiosi della chiesa di S. Perpetua, per ottenere nuove coltivazioni, dette appunto novalia. Attraversata la contrada, raggiungibile anche da strada carrabile, il bosco cambia, il paesaggio si fa più aspro e una ripida mulattiera conduce in un luogo inaspettato, dove si cela la nivera: una costruzione in pietra, con una semplice porta di legno, del tutto simile alla tipica struttura dei baitei. Qui, durante l’inverno, si accumulava la neve. Compressa e protetta da fogliame, si conservava fino all’estate, costituendo una preziosa riserva naturale. Ed è proprio nella bella stagione che la neve lascia il posto a meravigliose orchidee, offrendo uno spettacolo altrettanto inaspettato.
Consigli di viaggio e informazioni pratiche
Modalità di visita Visita libera
Sempre visitabile
Informazioni pratiche Il percorso a piedi inizia sopra la chiesa di S. Perpetua, che è facilmente raggiungibile dalla piazza della Basilica della Madonna di Tirano. Si sale oltre la chiesetta e al primo tornante della stradina, appena entrati nel bosco, si trova il ripido sentiero che si stacca verso Novaglia.
Per raggiungere la nivera si deve camminare sulla strada sterrata che sale in mezzo alle case di Novaglia e, dopo qualche tornante, arriva alla vasca con lo sfiato dell'acquedotto. Da lì in pochi passi si trova la ripida mulattiera, poco frequentata, che in pochi minuti porta alla nivera.
In bicicletta si deve seguire la strada asfaltata che sale dalla contrada Ragno di Villa di Tirano. Al tornante vicino alle condotte della centrale idroelettrica si trovano le prime indicazioni per Novaglia. Seguendo le indicazioni si arriva alla meta, su una strada ripida e con stretti tornanti.
La stessa strada si deve seguire in auto, imboccando via Ragno salla Strada Statale 38. Senza permesso di dovrà parcheggiare l'auto al bivio Stavello/Novaglia.
Raccomandazioni Per chi cammina valgono le raccomandazioni usuali. Oltre agli scarponi son utili i bastoncini da trekking, dato che la
mulattiera può diventare scivolosa anche per le foglie secche.
La strada verso Novaglia va affrontata solo da guidatori esperti e con auto piccole. Meglio evitarla in inverno.